HELLO NEIGHBOR, migliaia di views per la storia del videogioco

Tutto sul video caricato dallo YouTuber Fabio Nicolini, che ha già superato le 180mila visualizzazioni

Hello Neighbor

C’è un video, pubblicato dal Creator Fabio Nicolini, che sta ottenendo visualizzazioni record (nel momento in cui scriviamo ha quasi raggiunto quota 190mila views): parliamo dell’upload dedicato al videogioco Hello Neighbor, pubblicato per la prima volta nel 2017 su piattaforma Windows, Xbox One e Playstation 4 (disponibile a partire dal 2018 anche per PlayStation 4 e Nintendo Switch).

Si tratta di un videogame stealth survival horror: l’obiettivo è riuscire ad entrare nel seminterrato della casa del vicino (l’antagonista del gioco) per scoprire il suo segreto, e per rendere l’avventura più divertente da giocare il software è programmato per modificare il comportamento del vicino in base alle azioni già fatte dal giocatore. Grazie al video realizzato da Fabio possiamo quindi rivivere la storia completa del gioco, se ci abbiamo già giocato oppure se semplicemente vogliamo saperne di più.

Hello Neighbor (e non solo): chi è Fabio Nicolini

Fabio Nicolini è tra gli YouTuber emergenti più interessanti da seguire: sul suo canale, che potete seguire cliccando qui, troverete «video di ogni genere (tranne make up) il più originali possibile – così si legge nella descrizione – che a nessun altro sul Web potrebbe venire in mente di fare (almeno in questo modo non potrò mai essere accusato di copiare qualcun altro)!».

Le sue tipologie di video preferite sono le parodie di canzoni, i racconti narrati come se lui fosse un cantastorie (magari storie inventate da lui, o che prendono spunto da un sogno oppure un gioco) e i contenuti bizzarri e divertenti.

L’avventura su YouTube invece è iniziata «perchè è da quando ho 12 anni che desidero entrare a far parte del mondo dello spettacolo, più precisamente del cinema, ed utilizzo YouTube come palestra per aiutarmi ad imparare l’arte della regia e della sceneggiatura», ha raccontato nella nostra intervista, che potete rileggere integralmente seguendo questo link.