Tra un film e l’altro il nostro Federico Frusciante si dedica anche alla musica, nello specifico alla recensione dei dischi che hanno fatto la storia del pop, rock e non solo. Quali sono gli album che meritano un ascolto (e quali recuperare con un orecchio più critico)? Scopriamolo insieme!
Recensione dischi – The Dark Side Of The Moon dei Pink Floyd
Partiamo dalla recensione di The Dark Side Of The Moon, capolavoro dei Pink Floyd pubblicato dalla band britannica nel 1973: «Dire qualcosa che non abbia già detto qualcun altro su questo disco mi sembra difficile. È un disco di psichedelia, con un tocco di progressive…io l’ho sempre detto: non amo i Pink Floyd, amo il primo disco, il secondo disco, forse il terzo. Il primo su tutti: il mio amore per Syd Barrett è superiore a quello per Waters».
Recensione dischi – Issues dei Korn
Disco del 1999, Issues dei Korn: «È il quarto disco dei Korn, uno dei gruppi – chiamiamoli così – nu-metal, che vengono da questo mescolone crossover. Issues, pur non essendo un grande disco, è un disco che perlomeno porta i Korn su una via molto più cupa. Il rap metal viene praticamente eliminato, e qui ancora una volta tornano le cornamuse del nostro cantante, ci sono dei pezzi che sono micidiali, delle fiammate violentissime. È un disco che spazia molto».
Recensione dischi – Black Celebration dei Depeche Mode
Com’è Black Celebration dei Depeche Mode? «Grandissimo disco, insieme a Violator è il secondo mio preferito. In Black Celebration ci troviamo dentro uno strano spirito dark punk, una strana voglia di mescolare anche un certo tipo di rock decadente, un po’ di glam, con punte di rock alternativo. È uno dei migliori dischi sinth pop/new wave anni Ottanta».
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