Addio tabù grazie al canale di Lisa SaySex

La YouTuber, che si occupa di divulgazione, parla di un argomento di cui si fa fatica a parlare: la sessualità

lisa saysex

Basta tabù, imbarazzi e pregiudizi: parola di Lisa del canale Lisa SaySex che su YouTube si occupa di un argomento – ovvero ogni forma di sessualità – di cui inspiegabilmente ancora oggi si fa fatica a parlare. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con lei per conoscerla meglio!

Come nasce il tuo canale Lisa SaySex e perché?

Il mio canale nasce da una voglia di mettermi in gioco e di portare qualcosa di nuovo e necessario. Negli ultimi anni YouTube è mutato molto e ho notato che non c’erano più solo tutorial o intrattenimento, ma anche canali che volevano portare conoscenza. Io ho scelto YouTube perché mi piaceva l’idea dei video piuttosto dello scritto. Su internet ci sono già tanti blog e siti ma la gente è sempre più pigra e non ha voglia di leggere pagine e pagine di informazioni.

Come mai hai scelto di parlare di sessualità?

La sessualità mi ha sempre affascinato, fin da ragazzina. Leggevo i Top Girl e un sacco di articoli sull’argomento e mi esaltavo nel comprendere che, in modo trasversale, influenzava tanti campi della vita umana. Io riportavo le informazioni ai miei compagni di classe e ne parlavo in modo naturale (un po’ come faccio ora) ma ben presto capii che non per tutti era così semplice parlarne. Però mi accorsi di un altro fattore importante, ovvero: più ne parlavo e più il/la mi* interlocutore si scioglieva e cominciava a rilassarsi nel parlare di sesso. Alla fine la gente mi chiamava in parte alle feste per farmi domande “scomode” sulla loro sessualità perché ero l’unica che avrebbe risposto senza giudicare. Dato che, a scuola e in famiglia, l’educazione sessuale è ancora oggi molto scarsa e c’è ancora troppa ignoranza, mi son detta: “perché non utilizzare questa piattaforma per aiutare i ragazzi che non sanno a chi chiedere?”

Com’è trattato in generale secondo te questo argomento su YouTube (e in rete, più in generale)?

Su Youtube non è un tema molto trattato, e in pochi lo fanno in modo serio. E’ molto facile che si cada in battute sciocche e volgari con questo tema e capisco bene quanto sia difficile tenere a bada i “leoncini” da tastiera. Nel resto di internet invece ci sono un sacco di blog e siti, creati anche da professionisti, che sono sviluppati bene e si possono trovare informazioni interessanti.

I tuoi follower ti scrivono per chiederti consigli o suggerirti argomenti da trattare?

Si, ritengo di avere una buona interazione con loro. Cerco di essere disponibile il più possibile se hanno un problema ed è gratificante poter fare quattro chiacchiere che li aiuti anche un pochino. Per i video mi sono molto utili perché mi suggeriscono spesso idee e temi da trattare. Inoltre con la modalità sondaggi o domande su Instagram mi aiutano a farmi un’idea più ampia di un argomento.

Qual è stato il video più difficile da realizzare?

A livello di tema il video più difficile è stato quello sulla pedofilia. Non è stato facile essere imparziale e oggettiva su un tema che mi crea molto disagio e rabbia. Non riesco davvero a capire come si possa far male ad un bambin*. Invece il video più difficile da gestire è stato quello sul sesso anale (che tra l’altro è il più visto in assoluto sul suo canale ndr). Ho attirato una marea di gente bigotta e ignorante. Però anche se all’inizio l’avevo presa molto male, mi son ripresa in fretta. La maggior parte dei miei follower ha apprezzato e mi ha sostenuta esortandomi ad andare avanti.