IL RAPIMENTO DI FABRIZIO DE ANDRE’, ci racconta tutto BILLI FOSTER

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Tornano anche questo mese le Storie di Billi Foster, che questa volta ci parla del rapimento di Fabrizio De André. Una vicenda, che fa parte della storia italiana, che forse non tutti ricordano. Ed è proprio per questo che lo YouTuber – o meglio, il Top Commentateur de YouTube – ha ideato la sua rubrica che scava nel passato:  «Vorrei rendere utile questa piattaforma – raccontava un anno fa in un video – e raccontare cose che non sono molto conosciute da voi giovani, cose che non cercate perché eravate troppo piccoli. Vorrei raccontare storie, di ogni tipo».

Il rapimento di Fabrizio De André

«Sicuramente uno degli artisti più grandi che l’Italia abbia mai avuto ovvero Fabrizio De André avrebbe avuto la strada facilitata grazie al suo ceto sociale agiato (era di famiglia benestante). Avrebbe potuto permettersi di non lavorare», racconta Billi all’inizio del video. De André «nato in un gelido 18 febbraio 1940 a Genova crescendo capisce che il suo talento è quello di scrivere canzoni».

Nella seconda metà degli anni Settanta, in previsione della nascita della figlia Luisa Vittoria, il cantautore si stabilisce insieme a sua moglie Dori Ghezzi nella sua tenuta sarda, che si trovava a due passi da Tempio Pausania. «De André in Sardegna trova il suo equilibrio – spiega Billi -, la calma, stare con sua moglie Dori nelle campagne sconfinate sarde come un vero contadino». Il rapimento, ad opera dell’anonima sequestri sarda, avviene la sera del 27 agosto 1979: «I due quella sera sono soli nella villa. Due uomini entrano nell’abitazione con il viso coperto e li rapiscono». La coppia – che sarà tenuta prigioniera alle pendici del Monte Lerno presso Pattada – verrà liberata dopo quattro mesi dietro il versamento del riscatto (circa 550 milioni di lire).

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