Dream, il gamer che ha battuto l’algoritmo di YouTube

Paddy Galloway e Zyphon analizzano il grande successo ottenuto in pochissimo tempo dal canale Dream su YouTube

dream

Chi è appassionato di gaming conosce sicuramente Dream: il suo canale (da oltre 10 milioni di iscritti) infatti è specializzato in Minecraft. Ma Dream – il cui vero nome è Clay – è conosciuto anche per essere colui che è riuscito a fare milioni di views (ha appena raggiunto quota 800 mln) in un arco di tempo brevissimo. Come ha fatto? Alcuni YouTuber, Paddy Galloway e Zyphon, hanno analizzato il suo successo in alcuni video.

Come ha fatto Dream a battere l’algoritmo di YouTube?

L’avventura di Dream su YouTube è iniziata nel lontano 2014, ma è solo nell’ultimo anno che il suo canale ha avuto una crescita esponenziale: dopo aver caricato il video a luglio 2019 «this cursed Minecraft video will trigger you…» ha iniziato a macinare iscritti e views, ed è riuscito a superare in popolarità altri gamer esperti di Minecraft (una nicchia molto competitiva, precisa Paddy).

La sua ascesa però non è casuale: dietro c’è un piano preciso, che in gergo si chiama trend jacking. Ovvero programmare contenuti in base ai trend del momento e agli argomenti di maggiore interesse, senza copiare gli altri ma creando video originali.

Come spiega anche Zyphon (qui sotto) Dream ha studiato vari YouTuber e l’algoritmo di YouTube (che ad esempio ad un certo punto ha iniziato a premiare i video più lunghi). Per capire il suo successo quindi ci sono 3 fattori chiave da prendere in considerazione:

  1. come Dream ha conquistato il suo seguito iniziale: ad esempio ha iniziato a nascondere alcuni video molto vecchi, di inferiore qualità rispetto a quelli realizzati oggi, e ha realizzato numerosi contenuti legati al famosissimo gamer PewDiePie per attirare attenzione (Paddy sottolinea anche come è riuscito a condividere i suoi contenuti senza fare spam)
  2. come ha consolidato quel pubblico: dopo aver conquistato attenzione è riuscito a conservarla con una serie di video azzeccati. È riuscito ad intercettare quello che gli utenti stavano cercando e in più ha lanciato alcune challenge che hanno funzionato molto bene
  3. come ha editato i suoi video, tra musiche ad hoc (che aiutano a creare tensione) e call to action accattivanti