I libri non sono l’unica passione di Emanuele aka neverendingstories, che sul suo canale (che puoi scoprire cliccando qui) ha lanciato una nuova rubrica dedicata alle serie tv. Anche se a prima vista libri e serie tv possono sembrare due argomenti diversi in realtà hanno molto in comune. Ne abbiamo parlato proprio con lo YouTuber.
Come mai hai deciso di dedicarti alla serie tv?
Le serie tv sono un’altra mia grande passione, oltre i libri, le seleziono con molta cura perché una volta iniziate devo finirle quanto prima (ho visto tutto il Trono di Spade in 3 settimane). Capite bene che se dovessi iniziare tutte le serie tv che mi vengono consigliate da amici vari la mia vita sociale si azzererebbe. In particolare ho deciso di dedicarmi a La verità sul caso Harry Quebert perché c’è un assassino da trovare tra menzogne, verità nascoste e flashback. Le minacce per non far saltare fuori la verità inziano a diventare sempre più…Insomma unite tutti questi elementi e create la serie tv perfetta.
La serie La verità sul caso Harry Quebert è tratta da un libro, lo hai letto?
Si, letto e riletto! Ho amato quella storia cosi come le altre opere dello scrittore Joel Dicker. È il classico esempio di libri mattone (dalle 600 pagine in su) ma che si finiscono in pochissimo tempo, specialmente Harry Quebert. La narrazione è talmente fluida che le pagine volano via da sole accompagnate da colpi di scena incessanti e segreti sconvolgenti.
Che differenze ci sono tra libro e serie tv?
Per il momento non ne ho riscontrate di eclatanti. La serie tv rispetta alla perfezione il timing del romanzo, i personaggi sono rappresentazione quasi alla perfezione dagli attori scelti (in primis Patrick Dempsey nei panni di Harry Quebert). Per il momento sembra essere tutto al posto giusto soprattutto il fatto che i capitoli nel romanzo finivano sempre con momenti di suspance assurdi, lo stesso accade negli episodi. Come fate voi che non sapete guarda ad attendere l’episodio successivo? Io impazzirei.
